Le Disfunzioni Cranio-Cervico-Mandibolari, di cui le Disfunzioni delle A.T.M. (Articolazioni Temporo-Mandibolari) fanno parte, se non vengono diagnosticate e curate in tempo dallo specialista, possono generare patologie a volte croniche.
Una disfunzione delle A.T.M. è una condizione in cui una o entrambe le articolazioni non funzionano più secondo la norma fisiologica, in cui è prevista una corretta interposizione del menisco articolare tra i due capi articolanti, cioè tra il condilo mandibolare e la cavità articolare (glenoidea), situata nelle ossa temporali, poste ai due lati del cranio.
Ogni cavità glenoidea riceve e permette l’articolazione di uno dei due condili mandibolari. Ogni disfunzione delle A.T.M. dà luogo ad un corredo sintomatologico più o meno marcato, in relazione alla entità delle lesioni procurate e del tempo da cui essa persiste.
Il menisco articolare interposto tra i due capi articolari delle A.T.M., cioè tra la cavità glenoidea dell’osso temporale e il condilo mandibolare, è un cuscinetto composto da fibrocartilagine (duro-elastico) con finalità ammortizzante, che serve a rendere possibile la loro corretta articolazione e la loro corretta e fluida funzione.
Una Disfunzione Muscolare Cranio-Mandibolare è una manifestazione clinica accompagnata da sintomi dolorosi (cefalea, algie facciali, tensioni), che coinvolgono la muscolatura cranio-mandibolare durante una disfunzione delle A.T.M. . Il cranio e la mandibola sono infatti immersi in una massa di muscoli, che risentono dell’alterato rapporto anatomico e funzionale delle A.T.M. patologiche.
I sintomi più frequenti di una disfunzione delle A.T.M. possono essere locali: limitazione di apertura della bocca, dolore e rumori delle A.T.M. (Click – Clack – Pop – Snap – Scrunck), ma possono essere presenti sintomi su un territorio anatomico più esteso con: cefalea, cervicalgia, riduzione dell’udito, dolori irradiati all’orecchio, agli zigomi, tensioni facciali, fischi o ronzii, capogiri, torcicollo, parestesia alle spalle, agli arti superiori, alle mani, fastidio o dolore durante la deglutizione.
I sintomi più estremi possono palesarsi con blocco articolare acuto o cronico (limitazione di apertura, fino al blocco in apertura e chiusura della bocca), dolori insopportabili, sindromi simil-trigeminali (dolori trafittivi o a scossa elettrica in zona cranio-facciale).